Brano: [...]tari norme igieniche.
«Qualsiasi manifestazione di panico sarebbe assolutamente ingiustificata — affermano gli esperti —. Non ci sono possibilità di contagio perché la zona è circoscritta ed è stata isolata e sono state individuate tutte le misure opportune».
Questa specie di polmonite fulminante che è le «legionella pneumophila» trae il suo nome volgare di «morbo dei legionari» dal caso scoppiato a Filadelfia nel 1976. Un intero congresso dell'«American Legion», una associazione di reduci di guerra, fu infatti sconvolto dall'epidemia provocata dal morbo.
Morirono 29 persone ed altre 151 persone presenti alla riunione ne furono colpite in modo più o meno grave.

Brano: [...]entina di casi a Pietracuta.
II viurs è diffuso nelle acque ferme e stagnanti, ma anche nelle condotte. L'infezione avviene per aerosolizzazione dell'acqua (come succede ad esempio anche quando sì fa la doccia).
Si chiama « morbo del legionari» perché 11 caso che diede nome alla malattia si verificò a Filadelfia negli USA nel 1976, si manifestò sotto la forma di polmonite e causò la morte di 29 veterani che erano là riuniti per il congresso delV'American Legion», l'associazione del reduci. In quel caso la diffusione della «legionella» fu attribuita
alle condizioni climatiche, in sostanza al freddo dell'impianto di condizionamento.
Un virus diffuso quello della legionella, come dice il professor Chiodo, difficile da studiare perché difficile da coltivare in laboratorio; ma da circa due anni lo si sta studiando. La patologia respiratoria (che va da sintomi banalissimi tipici delle malattie da raffreddamento, alla polmonite In testizlale ed alla broncopolmonite) si può aggredire con successo con normali antibiotici come l'eritrocina (che non si può usa[...]